VERZA STUFATA CON ACETO DI MELE

INGREDIENTI PER UNA PORZIONE

Una verza (circa 800 gr.)

150-200 gr. di cipolla bianca dolce

Pepe

Sale grosso q,b

20 gr. di olio EVO

250 ml circa di aceto di vino rosso o di mele (a gusto)

PREPARAZIONE

Tagliare la verza a listarelle sottili, avendo cura di eliminare il torsolo centrale. Dopo di che, riporla in una pentola, aggiungendo un paio di bicchieri d’acqua, un cucchiaio di olio e un poco di sale grosso. Coprire e lasciare cuocere all’incirca una ventina di minuti a fiamma media, sino a farla ammorbidire. Aggiungere acqua se necessario.

Quando le listarelle iniziano ad essere cotte, aggiungere l’aceto di mele o di vino rosso (mezzo bicchiere circa, sino ad uno se piace un gusto più intenso).

Infine, ultimare la cottura senza coperchio, per lasciare evaporare l’aceto e lasciar cuocere le verze sino a raggiungere la consistenza desiderata.

IL CAVOLO VERZA, NOTO SIN DALL’ANTICA GRECIA PER LE SUE MOLTEPLICI PROPRIETA’, HA UN APPORTO CALORICO DI 27 KCAL PER 100 GR. ED E’ COSTITUITO PER IL 90% DA ACQUA. E’ RICCO DI VITAMINE, SOPRATTUTTO, A, C, E, K, NONCHE’ DI NUMEROSI MINERALI. HA INOLTRE PROPRIETA’ DIURETICHE, DIGESTIVE E LASSATIVE.

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POLPO “IN PURGATORIO” CON RISO

INGREDIENTI PER UNA PORZIONE

1 polpo da 500-600 gr. (di cui per persona 200 gr.)

50 gr. riso venere

7 pomodori datterini o ciliegini

2 spicchi d’aglio

3 foglie di alloro

Pepe

10 gr. di olio EVO

PREPARAZIONE

Prendete un coccio di terracotta e riponete un cucchiaio di olio, gli spicchi d’aglio interi o tagliati in due, le foglie di alloro, i pomodorini tagliati a metà e meno di mezzo bicchiere d’acqua, iniziando a scaldare la pentola a fiamma bassa. Non appena il coccio inizia a scaldare, inserire il polpo intero dalla parte dei tentacoli all’interno e lasciar cuocere a fiamma molto bassa con coperchio. La cottura è di circa un’ora e dieci minuti per un polpo di 500-600 gr. A contrario di ciò che molti pensano il polpo non necessita di essere bollito, poiché, cuocendo, rilascia la propria acqua, già di per sé molto saporita, senza che necessiti di sale o ulteriori ingredienti. Durante la cottura giratelo più volte, anche riponendolo sulla parte della testa. Qualora si asciugasse un poco, è sufficiente aggiungere un poco d’acqua. Prima di spegnere la fiamma verificare la morbidezza del polpo: la sua perfetta cottura prevede che le carni siano tenere e non troppo indurite. Nel frattempo, bollire del riso venere in acqua salata e, una volta pronto, condirlo con il sughetto del polpo ormai cotto. Unire il riso con la vostra porzione di polpo e buon appetito!

La ricetta viene dall’antica tradizione pugliese e il polpo cotto in coccio con la sua stessa acqua, viene chiamato “polpo in purgatorio” o “alla luciana”.

IL POLPO E’ UN ALIMENTO CONSIGLIATO NELLE DIETE IPOCALORICHE IN QUANTO E’ POCO CALORICO (SOLO 57 KCAL PER 100 GR.) E MOLTO MAGRO. TUTTAVIA, SI CONSIGLIA DI NON ABUSARNE, POICHE’, COME OGNI MOLLUSCO, E’ RICCO DI COLESTEROLO.

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SAVE THE DATE: IL DOTTOR FOSSATI RELATORE AL CONVEGNO MARZIA CLINIC A ROMA DEL 16 DICEMBRE

Il Dottor Andrea Fossati sarà ospite relatore al secondo Congresso Nazionale Marzia Clinic a Roma del 15-16 Dicembre, sul tema “Bellezza ed Emozioni”.

 

Marzia Clinic, un’azienda cosmetica professionale, quest’anno terrà il suo secondo Congresso Nazionale a Roma, dove si parlerà di Benessere ed Emozioni: si tratterà di un momento di incontro  tra esperti e operatori del settore, per un confronto su temi innovativi e di tendenza, nonché inerenti la salute.

Il Dottor Andrea Fossati del Centro Emmea è stato invitato come ospite relatore al Congresso e interverrà il giorno 16 dicembre alle ore 15.30 sul tema “…fa’ che il cibo sia la tua medicina’’. Ci svelerà i segreti su tematiche inerenti il metabolismo, l’invecchiamento dell’organismo e come contrastarlo.

DOVE E QUANDO

15-16 DICEMBRE, ROMA

Presso l’Hotel A.Roma Lifestyle Hotel

Per info e iscrizioni visitare il sito www.marziaclinic.com o richiedere l’invito all’indirizzo info@marziaclinic.com

L’evento è riservato agli operatori del benessere titolari di centri estetici e Spa.

 

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FRITTURA PICCATA (SCALOPPINA CON PREZZEMOLO E AGLIO)

INGREDIENTI PER UNA PORZIONE

200 gr. di carne magra di vitello

qualche ciuffo di prezzemolo

1 spicchio d’aglio

10gr. di farina integrale

5 gr. di olio EVO

sale q.b.

PREPARAZIONE

Dopo aver scaldato la padella a fiamma bassa, versare un poco d’acqua e scottare per due minuti circa le fettine di vitello, da ambo i lati. Dopodiché, se necessario, aggiungere ancora un goccio d’acqua, unendovi l’olio, l’aglio e il prezzemolo tritati finemente, un poco di sale, poi lasciare insaporire per altri due minuti (i più golosi possono aggiungere 2 cucchiai di vino bianco da lasciare evaporare, per insaporire ulteriormente). Intanto, stemperare la farina integrale in un bicchiere con circa 30 ml. di acqua e aggiungerla alla carne. Fungerà, infatti, da addensante creando una salsina. Continuate la cottura a fiamma bassa per altri 4-5 minuti circa, avendo cura di aggiungere un poco di acqua se la salsina si asciuga troppo. Dopodiché servire la pietanza calda abbinata con un contorno di 200 gr. di verdure condite con un cucchiaino d’olio.

Questa ricetta, dal nome “frittura piccata”, viene dalla tradizione lombarda ed è rivisitata in chiave light, infatti la versione originale prevedeva l’utilizzo di burro, vino bianco e farina di tipo 00.

LA CARNE DI VITELLO, PUR ESSENDO ROSSA, E’ UNA CARNE MOLTO MAGRA (SOLO 2,7 GR. DI LIPIDI PER 100 GR.) E PUO’ ESSERE UTILIZZATA TRANQUILLAMENTE NELLE DIETE IPOCALORICHE. 

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CALDO E FREDDO A CONFRONTO: TERMOTERAPIA O CRIOTERAPIA?

Lo stress psico-fisico è l’effetto di stili di vita e abitudini radicate nel tempo, cosi come l’assenza di movimento peggiora la capacità di riconoscere i segnali del proprio corpo e la conseguente gestione del dolore.

Sforzi fisici, emotivi e mentali, nonché traumi e patologie sono tutti elementi che concorrono a far sì che il dolore sia più o meno tollerato, cambiando però le nostre abitudini.

A tal proposito, in questo articolo, faremo un po’ di chiarezza sulle metodiche di utilizzo delle sorgenti termiche a disposizione per attenuare i problemi più frequenti. Ecco una guida pratica, immediata e da sfruttare nelle circostanze di tutti i giorni: come e quando utilizzare il CALDO o il FREDDO? Termoterapia o crioterapia?

Questo riassunto mostra come muoverci:

  • il caldo è utile per contratture, artrosi, dolore cronico, insufficienza circolatoria e rigidità articolare; i suoi effetti sono quelli di rilassare la muscolatura, aumentare l’elasticità dei tessuti, attivare la circolazione e il metabolismo. Si consiglia di fare trattamenti per un massimo di 3 volte al giorno per almeno 30 minuti.
  • Il freddo, invece, è utile per le forti infiammazioni, traumi recenti, i dolori acuti, le neuropatie ed edemi infiammatori; ha come effetti di ridurre l’infiammazione e il dolore e un effetto di vasocostrizione. Si consigliano dei trattamenti da 3 a 5 volte al giorno per 20 minuti al massimo.
  • Infine, elementi comuni al caldo e al freddo, sono l’essere utili in caso di edemi venosi, linfedemi, dolore cronico, traumi post-acuti o infiammazione lieve. Hanno come effetto di favorire il drenaggio e il metabolismo e di produrre un effetto antalgico duraturo. Si consiglia di effettuare cicli circa 3 volte al giorno, con 6-8 cicli alternati da 30-45’’.

 

UN ESEMPIO PRATICO: IL TORCICOLLO

Ci sarà capitato almeno una volta nella vita di lamentare un torcicollo e, spesso, iniziamo a pensare a ritroso a quello che abbiamo fatto la sera prima, dove siamo stati, etc.

Chiariamo innanzi tutto cos’è: si tratta di una patologia infiammatoria che coinvolge i muscoli del collo e delle spalle con evidenti contratture di difesa organizzate; di solito la testa si inclina verso la spalla controlaterale e si percepisce un dolore acuto al tatto e al movimento.

Andando un po’ più sul tecnico, i principali muscoli interessati sono: lo sternocleidomastoideo, il trapezio, l’elevatore della scapola, i romboidi, gli scaleni e il sovraspinato.

Le cause del torcicollo

Le cause del torcicollo sono molteplici e concatenate tra loro, quali dell’attività sportiva eseguita in maniera non ottimale, con carichi pesanti e superiori alle nostre capacità o con movimenti errati che pregiudicano l’equilibrio del tratto cervicale; una posizione durante il sonno con cuscini troppo alti o troppo bassi; il lungo tempo passato in ambienti con temperature troppo basse o dove sono presenti correnti d’aria; oppure ancora, può trattarsi di insorgenza del dolore lenta senza apparenti segnali precedenti.

Detto ciò vediamo cosa non fare:

  • massaggi e ginnastica “fai da te”;
  • eccessivo uso di antidolorifici: un uso superiore a 3 giorni, per 2 volte al giorno, è indice che la sintomatologia è ancora presente e per tanto va interrogato il medico nuovamente;
  • riposo eccessivo: un tratto muscolare infiammato ha necessità di riposo, ma se troppo si ottiene rigidità, ossia l’effetto sbagliato;
  • attività sportiva senza una tregua, col pensiero “tanto mi passa”;
  • mantenere posizioni errate al lavoro, sul divano, in auto, etc.

Cosa, invece, possiamo fare:

  • in primis applicazioni fredde nei primi 2 giorni: la fase acuta va contrastata solo col freddo, pertanto si potrà utilizzare un asciugamano bagnato lasciato in frigorifero, le sacche a impatto protette da un canovaccio, etc.
  • passati i primi giorni possiamo applicare impacchi tiepidi ed infine caldi. Certamente la nostra sensazione di benessere ci dirà se è il momento corretto;
  • nella fase notturna, cerchiamo di dormire senza cuscino, rigorosamente supini (a pancia in su) per i primi due giorni, e valutiamo se il nostro è un cuscino di ultima generazione; prestare particolare attenzione alle notti in albergo, dove il nostro corpo viene messo a dura prova con l’ambientamento al nuovo letto e cuscino;
  • rivolgersi ad un terapista che vi possa consigliare e manipolare nei tempi e nei modi corretti: manovre dolci, taping neuromuscolare, tecar terapia;
  • mantenere la zona riparata per il tempo necessario alla guarigione, solitamente 4/7 giorni;
  • per l’assunzione di farmaci: rivolgersi al medico curante, magari ortopedico, spiegando l’insorgenza e il decorso.

Il riscontro ottenuto attraverso questo procedimento è più che soddisfacente, pertanto consiglio vivamente di ascoltare il proprio corpo e affidarsi come sempre al proprio terapista di fiducia anche solo per un consiglio.

 

                                                                                                                                             Andrea Pradella

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ZUCCA AL FORNO CON ROSMARINO

INGREDIENTI PER UNA PORZIONE

200 gr. di zucca a cubetti

qualche rametto di rosmarino

10 gr. di olio EVO

sale q.b.

PREPARAZIONE

Tagliare la zucca a cubetti, privandola della buccia. Riporre i cubetti su una teglia con della carta forno spennellandovi l’olio e aggiungendovi una spruzzata d’acqua, gli aghi del rosmarino e un poco di sale.

Infornare a 180° e cuocere per circa 30 minuti (meglio controllare la cottura, perché in parte, dipenderà dallo stato di maturazione della zucca). A cottura ultimata, la zucca deve risultare arrostita e con qualche grinza. Il sapore sarà gustoso e simile a quello di un tubero.

Qualora la si volesse preparare in versione “gratinata light” sarà sufficiente aggiungervi del pangrattato integrale o della crusca d’avena in superficie, prima di metterla in forno. Inoltre, è possibile recuperare i semi della zucca, i quali, se lasciati tostare in forno, una volta sbucciati, saranno tranquillamente commestibili.

LA ZUCCA E’ UN ORTAGGIO TIPICO DEI MESI DI AUTUNNO E DEI PRIMI MESI DI INVERNO. E’ MOLTO INDICATA NELLE DIETE IPOCALORICHE, POICHE’ CONTIENE POCHISSIME CALORIE (18 KCAL PER 100 GR.). IL SUO INDICE GLICEMICO E’ PIUTTOSTO ELEVATO, MA ATTENZIONE! QUEL CHE RILEVA E’ IL CARICO GLICEMICO, CHE PER LA ZUCCA RISULTA ESSERE MOLTO BASSO, PERSINO DOPO COTTURA. QUINDI SI’ ALLA ZUCCA, PERSINO PER I DIABETICI!

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LONZA ALLE ERBE

INGREDIENTI PER UNA PORZIONE

150 gr. di lonza di maiale

10 gr. di olio circa

erbe fresche abbondanti (timo, maggiorana origano dragoncello etc.)

1 lime fresco

150 gr. di patate non pelate

75 ml di latte scremato

sale q.b.

PREPARAZIONE

Preparare le fette di lonza, facendo su un lato della fetta delle incisioni con il coltello, tritare le erbe abbastanza fini e mescolarle con sale, pepe e poco olio, facendole successivamente penetrare nelle fessure fatte sulle fette di lonza. Lasciare marinare per 20-30 minuti circa.

Nel frattempo, tagliare a cubetti piccoli le patate precedentemente e farle rosolare con poco olio e un goccio di acqua in pentola antiaderente, aggiungere gradualmente il latte (anche freddo), fino a che le patate non si ammorbidiscono, iniziando a creare la consistenza di purè; aggiungere il sale, il pepe, la buccia dei lime grattugiata e mantecare con un cucchiaino di olio. Se la consistenza non è abbastanza cremosa, schiacciare il tutto con la forchetta. Mentre lasciamo riposare per fare insaporire bene, scaldiamo una padella antiaderente e rosoliamo la carne, dapprima sul lato delle incisioni, poi sull’altro lato. A fine cottura, salare leggermente e servire nel piatto con a fianco il purè al lime.

Praticare le incisioni, ci permette di cuocere in breve tempo (5/7 min.) la fetta di lonza, trattenendo i succhi e lasciandola morbida. Attenzione a non cuocere la carne per troppo tempo, che altrimenti resterà asciutta e stopposa.

LE PATATE SONO UN OTTIMA FONTE DI CARBOIDRATI, TUTTAVIA HANNO UN INDICE GLICEMICO PIUTTOSTO ELEVATO. PER QUESTO MOTIVO VANNO LAVATE E UTILIZZATE CON LA BUCCIA O POSSONO ESSERE SOSTITUITE CON ALTRI TUBERI QUALI LE PATATE AMERICANE O IL TOPINAMBUR, ALTRETTANTO SAPORITI E GUSTOSI, MA CON UN INDICE GLICEMICO NETTAMENTE INFERIORE.

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DIETA E ALLENAMENTO A CASA: GLORIA PERDE 9 KG E TORNA A VEDERSI BENE!

Intervistiamo Gloria che ci racconta il suo percorso: “la dieta non basta. Allenarsi a casa è stata la svolta e ora non solo ho perso peso, ma mi vedo e mi sento bene!”

 

Una corretta alimentazione per perdere peso, spesso, non è sufficiente se non accompagnata da un’attività fisica di tonificazione. Si corre il rischio, infatti, di dimagrire perdendo sì grasso, ma soprattutto muscolo (massa magra), per poi arrivare, dopo tanti sacrifici, ad uno stallo del peso.

E proprio al punto dello stallo, tante donne iniziano a perdere motivazione e, quando si propone loro di abbinare dell’attività fisica, anche minima, si rifiutano per mancanza di tempo, di voglia, o di disponibilità. Abbiamo pensato, quindi, ad una soluzione: un piano di allenamenti a casa. Si tratta di un programma che prevede un incontro al mese presso il nostro studio, dove si mostra e si prova insieme un allenamento a circuito, tranquillamente autogestibile in casa con strumenti quali: un tappetino, degli elastici di resistenza e delle bottiglie d’acqua. Negli incontri successivi, sempre mensili, si modifica e si cambia la scheda con un check dei risultati.

Per le poche temerarie, che in questo primo tentativo, hanno portato avanti il programma fino in fondo, senza demordere, i risultati sono stati sorprendenti. Ecco l’esperienza di Gloria.

“Buongiorno Gloria, all’età di 34 anni hai deciso di intraprendere una dieta per la perdita di peso presso il nostro studio e a metà del percorso hai iniziato a partecipare agli allenamenti a casa. Quanto peso hai perso di preciso?”

“In totale ho perso 9 kg. Con la dieta avevo iniziato a perdere 4.5 kg, ma non mi vedevo per niente bene, e mi sono rivolta al Dott. Fossati, perché mi sentivo “molle” e senza forma, soprattutto nei punti critici per una donna. Al che mi sono stati proposti gli allenamenti a casa e già subito dalla prima settimana ho perso 1,5 kg, poi i successivi, ma cambiando anche forme.”

“Come ti sei gestita a casa e con i tuoi impegni?”

“Al principio è stata dura, tuttavia, mi sono imposta di ripetere il circuito 3 volte durante la settimana ed ho aggiunto un paio di camminate. Mi sono resa conto che di settimana in settimana il circuito diveniva sempre più fattibile e che mi richiedeva davvero poco tempo, … quaranta minuti in tutto ed ero anche più carica per il resto della giornata. Inoltre, l’idea di fare un check con il Personal Trainer dello studio una volta al mese, mi incentivava ad essere costante”.

“E oltre alla perdita di peso, che differenze hai notato da quando hai inserito gli allenamenti a casa?”

“Beh, le differenze sono state moltissime. Innanzitutto, una questione di sensazione, ossia sono diventata più carica ed energica, e non solo dopo l’allenamento, ma anche nella quotidianità. Ero più attiva, sorridente e positiva, al punto che la gente ha iniziato ad accorgersi, cosa che mi ha portato ad essere sempre più stimolata a perseverare, … finalmente dopo tempo mi stavo occupando di me stessa”.

“E fisicamente?”

“Beh, tutt’un’altra cosa, … i glutei si sono alzati, mentre, con la sola dieta erano scesi; i vestiti di un tempo mi calzavano bene e le gambe si sono modellate. Persino le braccia, che vedevo molli, hanno iniziato a rassodarsi. Il problema è stato che ho iniziato a fare shopping in continuazione! Ci tengo a ribadire che se stiamo bene con noi stesse, traspare e tutto diventa un incentivo per andare avanti.”

“E ora che hai raggiunto l’obiettivo?”

“Ora sto attuando il piano di mantenimento alimentare, senza alcun timore, poiché ho imparato a conoscermi e a gestire il mio corpo. Ho intenzione, inoltre, di proseguire con gli allenamenti a casa, che ormai fanno parte della mia routine, … Adoro questi circuiti, perché posso farli comodamente a casa, senza spostarmi, senza prepararmi per uscire e perdendo pochissimo tempo. E’ stato l’unico modo che mi ha concesso di mantenere la costanza. Ora mi sento per la prima volta, dopo tanto tempo, bella e in forma.”

“Grazie Gloria di averci raccontato la tua esperienza, … hai qualche consiglio da dare alle altre donne?”

“Consiglio a tutte coloro che vogliano intraprendere un percorso di perdita di peso di abbinare dell’attività sportiva, che, tra l’altro, aiuta a star bene non solo fisicamente, ma anche psicologicamente. Infine, vorrei dire a tutte quante: abbiate voglia di investire su di voi, dimostrate a voi e agli altri cosa potete fare e scoprite quanto potete star bene, … (si commuove) …per me è stato un viaggio interiore, fatelo per voi e soprattutto imparate a tirarvela un po’, quando smetti di tirartela vuol dire che non ti vuoi più bene!!”

Il nostro consiglio? Se volete ottenere buoni risultati da un piano alimentare, abbinate dello sport, anche poco se iniziate da zero, purché sia costante e mirato… oltre a perdere massa grassa, l’obbiettivo deve essere guadagnare massa magra.

 

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PENNETTE INTEGRALI RICOTTA E NOCI

INGREDIENTI PER UNA PORZIONE

50 gr. di pennette integrali

100 gr. di ricotta vaccina magra

2-3 noci sgusciate

qualche ciuffo di prezzemolo

maggiorana

sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE

Come prima cosa tritare i gherigli delle noci; dopo di che, lavare e mondare il prezzemolo tritando anch’esso finemente. Mettere le noci e il prezzemolo tritato in una ciotola, unendo la maggiorana, la ricotta e il pepe e mescolare vigorosamente il composto, sino a quando non assume una consistenza cremosa e compatta.

Successivamente, cuocere la pasta in acqua salata e, prima di scolarla al dente, unire qualche cucchiaio di acqua di cottura al composto di ricotta.

Per finire, una volta cotta, unire la pasta alla crema di ricotta, mescolare e servire.

IN QUESTO CASO SI CONSIGLIA DI NON ARRICCHIRE LA PASTA CON OLIO O ALTRO CONDIMENTO, POICHE’ I GRASSI SONO GIA’ PRESENTI NELLA RICOTTA E NELLE NOCI. L’EQUILIBRIO DEI MACRONUTRIENTI DEL PASTO VA SEMPRE MANTENUTO. SUGGERIAMO DI ACCOMPAGNARE CON UN CONTORNO DI VERDURE.

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CONVEGNO SUI FALSI MITI DELL’ALIMENTAZIONE: SFATIAMOLI!

Convegno tenuto dal Dr. Fossati sui falsi miti dell’alimentazione, il 27 Settembre, presso Villa Isacchi a Cislago.

 

Il circolo ACLI di Cislago, con il patrocinio del Comune di Cislago – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Dr. Andrea Fossati, organizza un incontro che vuole sfatare certi miti sull’alimentazione e introdurre ad una alimentazione corretta che aiuti a contrastare l’invecchiamento naturale del nostro fisico, fornendo nozioni di educazione alimentare.

DOVE E QUANDO

L’incontro si terrà venerdì 27 settembre, presso la sala convegni di Villa Isacchi, in via Magenta n. 128 a Cislago.

Ingresso libero.

 

Link:

I FALSI MITI DELL ALIMENTAZIONE

 

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